La Guerra di Liberazione

La Resistenza italiana dal 1943 al 1945

Passaggio in Italia

4/25/2025

Il 25 aprile o Festa della Liberazione è il momento in cui l’Italia si libera definitivamente dall’occupazione nazi-fascista e comincia una nuova era. La vittoria sui nazisti arriva grazie alla lotta e al sacrificio dei partigiani e di molte persone comuni. Alcuni di loro, pagano con la vita il prezzo della libertà, libertà che questo paese aveva perso per circa 20 anni.

I partigiani erano uomini e donne che hanno combattuto in nome di questi valori: libertà, patriottismo e democrazia. Uomini e donne che hanno combattuto e creduto in un mondo migliore, un mondo in cui tutti potevano avere il diritto di esprimersi liberamente: liberi di esprimersi, liberi di pensare e liberi di essere diversi

Nel 1945 il mondo era in guerra da 5 anni. I nazisti avevano occupato nel 1943 tutto il nord Italia con l’aiuto degli alleati fascisti. Il 25 aprile 1945 i partigiani sconfiggono definitivamente i nazi-fascisti e danno di nuovo al paese uno spirito di libertà.

Nel 1925 Benito Mussolini aveva preso il potere in Italia e aveva creato una dittatura. Aveva promulgato delle leggi alle quali nessuno poteva opporsi. Nel 1939 Benito Mussolini si allea con Adolf Hitler. Il primo settembre 1939 la Germania nazista invade la Polonia e da inizio alla Seconda Guerra Mondiale.

Il 10 giugno 1940 il Duce, dal balcone di Piazza Venezia a Roma, annuncia la dichiarazione di guerra a Gran Bretagna e Francia.

Dal 1941 al 1943 l’Italia combatte su diversi fronti: nord Africa, Africa orientale e Balcani in particolare. Nello stesso periodo i fascisti collaborano con i nazisti per invadere l’Unione Sovietica. Su tutti i fronti gli italiani riportano pesanti sconfitte e migliaia di soldati muoiono combattendo sul campo.

In seguito alle pesanti sconfitte il 25 luglio del 1943 Benito Mussolini è costretto dal Gran Consiglio del Fascismo a rinunciare al ruolo di capo delle Forze Armate. Il maresciallo Badoglio diventa il nuovo capo delle Forze Armate e l’8 settembre del 1943 firma l’Armistizio con gli Alleati (angloamericani). Dopo l’Armistizio i nazisti occupano l’Italia e nello stesso momento gli antifascisti creano Il Comitato di Liberazione Nazionale che dà inizio alla Resistenza. Il Re e la sua famiglia lasciano Roma e fuggono a Brindisi con l’aiuto degli alleati.

Gli alleati angloamericani sbarcano in Sicilia e iniziano una guerra contro i nazisti che porterà alla liberazione del sud Italia.

Il 5 giugno del 1944 gli americani entrano a Roma e liberano la città.

Nello stesso momento i partigiani combattono contro i nazisti nella parte centro nord del paese.

Il 21 aprile vengono liberate Bologna e Genova.

Il 25 aprile i nazisti lasciano definitivamente Milano che viene liberata insieme a Torino.

Il 28 aprile Benito Mussolini viene catturato insieme alla sua amante Claretta Petacci a Dongo, un piccolo paese che si trova sul Lago di Como. Vengono uccisi e il giorno dopo i loro corpi vengono appesi a Piazzale Loreto a MIlano.

Il 1 maggio del 1945 tutto il Nord Italia è libero. E’ la fine della guerra.

Il 2 giugno del 1946 c’è un referendum dove gli italiani devono scegliere tra monarchia e repubblica. Vince la repubblica.